Varicocele maschile : tutti gli interventi possibili

Il varicocele del maschio è una patologia che colpisce gli uomini in età adulta.
Nello specifico, quest’ultimo coinvolge l’apparato genitale maschile e – anche se non tutti i casi – può influire sulla fertilità.
Se quindi percepisci dei dolori o cambiamenti anomali nella zona pelvica, ti invitiamo a contattare subito il tuo medico ed organizzare, quanto prima, una visita specialistica.
Il varicocele non è una sindrome che va ad influire la qualità della vita del soggetto coinvolto, tuttavia, è corretto prendersene cura fin da subito.
Ma cerchiamo anche di capire quali sono gli interventi possibili e consigliati.

Varicocele, cos’è e chi colpisce

Il varicocele, come già accennato, colpisce gli uomini in età adulta. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, questa patologia è piuttosto diffusa. Sono infatti circa il 15% degli uomini a riscontrarla.
Normalmente il varicocele si manifesta verso l’età dello sviluppo puberale, ovvero, tra gli 11 ed i 16 anni.
Si tratta di una dilatazione non corretta delle vene spermatiche le quali, diventando incontinenti, determinano un reflusso su base cronica del sangue che va da testicolo verso l’addome. Tutto questo comporta un ristagno di sangue ed un aumento della temperatura della zona peritesticolare, nonché una ossigenazione maggiormente limitata.
Nello specifico, vengono coinvolte le vene presenti nella sacca di cute che racchiude i testicoli, o sacca scrotale.
Il varicocele può coinvolgere entrambi i testicoli. Ma in realtà è quello sinistro che, nella maggioranza dei casi, ne viene piu’ colpito.
Accorgersene non è poi così complesso: il gonfiore testicolare deve essere inteso come campanello d’allarme. In alcuni casi, quest’ultimo, può anche provocare dolore e senso di peso a carico del testicolo coinvolto.

I sintomi che ci conducono al varicocele

Non tutti i casi presentano sintomi. Quindi, molto spesso, magari, nemmeno ci si accorge di esserne affetti.
Quando invece il varicocele “si fa sentire” provoca dei dolori, talvolta, anche piuttosto fastidiosi. Pesantezza nella zona pelvica e dolore al testicolo interessato, di norma, sono i fastidi più comuni e frequenti.
Ad ogni modo, ti consigliamo sempre di controllare la grandezza dei testicoli: devono essere della stessa dimensione. In caso contrario, c’è qualcosa che non va come invece dovrebbe.
Il varicocele infatti, agisce anche sulle dimensioni. Il testicolo coinvolto è tendenzialmente più piccolo. E questo, è visibile anche ad occhio nudo.
Ma anche le vene palpabili sono un campanello d’allarme da non sottovalutare affatto.

Quali sono le cause che comportano lo sviluppo del varicocele

Come è giusto che sia, spesso ci si interroga sul perché dello sviluppo di una patologia. Cosa cioè la scatena.
Spesso, dare una risposta a questo quesito può risultare anche piuttosto semplice. Altre volte invece, nonostante gli studi clinici eseguiti e le costanti ricerche, non si arriva ad una causa certa.
E questo rappresenta proprio il caso in questione. Il varicocele non ha delle cause chiare, non abbiamo delle certezze.
Quello che si tende fare è ricondurlo ad una congenita debolezza delle pareti venose. Quindi si tende a farlo risalire ad una familiarità con la patologia.

Come avviene la diagnosi

La diagnosi comprende, come primissimo step, una visita presso un medico specializzato in urologia o un medico andrologo.
Terminata una prima intervista per capire quale sia la problematica riscontrata e dopo, appunto, una visita ad occhio nudo, il medico ti indicherà di procedere con una ecografia scrotale e con un ecocolordoppler dei vasi spermatici.
Se la risposta sarà una conferma circa la presenza del varicocele, il medico ti consiglierà di eseguire anche uno spermiogramma. Quest’ultimo esame è molto utile al fine di valutare le condizioni e la salute del liquido seminale. Inoltre, sarà possibile constare, o meno, eventuali problemi legati alla fertilità.

Il varicocele causa infertilità?

Spesso ci si chiede a cosa può condurre il varicocele, o meglio, quale sia l’epilogo finale.
Il varicocele, oltre a presentare dei fastidi in svariati casi, può provocare anche infertilità. Lo ribadiamo, non in tutti i pazienti, ma alla lunga in molti pazienti può portare anche a questo.
L’infertilità è dovuta ad una scarsa qualità dello sperma e ad una quasi azzerata motilità circa l’attività degli spermatozoi.

Possibili cure per il varicocele

Se il varicocele non dà alcun tipo di sintomo, ovvero fastidi o dolori e lo spermiogramma non indica problemi di fertilità, non e’ strettamente necessario intraprendere alcun tipo di cura farmacologica. Ma ogni caso va valutato singolarmente, in particolare se il soggetto e’ giovane e desideroso di prole.
Si consiglia di intervenire chirurgicamente nelle seguenti situazioni:

· riduzione del volume del testicolo
· problemi legati alla fertilità (sempre dopo aver effettuato almeno uno spermiogramma)
· presenza di varicocele bilaterale

Ecco, le tre situazioni che portano ad una scelta chirurgica sono proprio queste.
Gli interventi possibili e disponibili sono molteplici ma quello che maggiormente viene impiegato per via dei suoi ottimi risultati e la ridotta invasività è l’embolizzazione.

Embolizzazione, un mini intervento chirurgico che può cambiare il tuo futuro

L’embolizzazione è una tecnica innovativa che si attua già da parecchi anni. Questo mini intervento chirurgico permette al medico di trattare il paziente in maniera totalmente sicura e veloce, in anestesia locale e senza alcun taglio e punto di sutura.

Inoltre, si tratta di un trattamento assolutamente efficace.

L’anestesia, come gia’ accennato, è locale e coinvolge la sede inguinale destra. Viene quindi introdotto con un forellino di 2 mm nella cute un catetere vascolare dalle piccolissime dimensioni (1.35 mm di diametro), il quale, utilizza “come strada” le vene del corpo per raggiungere direttamente la vena spermatica interna sinistra (o anche destra se il varicocele e’ presente anche a destra e si decide di trattare entrambe i varicoceli in un’ unica seduta).

Ci si avvale di una piccola quantità di liquido di contrasto e, grazie al suo impiego, viene immediatamente visualizzato il varicocele e le vene che lo compongono. In questo modo si riesce a decidere quali sono quelle da trattare. Rimarrà quindi solo da iniettare una piccola quantità di schiuma che ha un potere sclerosante, e che cioè andrà ad occludere dall’interno queste vene troppo dilatate e congeste. L’intervento ha una durata in mani esperte di 5-7 minuti e non provoca alcun dolore. Dopo 2 ore il paziente sarà già libero di tornare a casa, camminando normalmente e senza alcun dolore.
L’embolizzazione è un’ottima soluzione oltre che per star bene anche per mantenere la fertilità.

FONTI:

Cos’è il varicocele, patologia dell’apparato genitale maschile, trattamento e intervento chirurgico. (osp-koelliker.it)
Varicocele e infertilità: quando è necessario intervenire – Nostrofiglio.it
Varicocele Pelvico e Maschile – Embolizzazione | Centri di eccellenza